Oggi 13 Dicembre, giorno di Santa Lucia.....Tradizione vuole che a Palermo non si mangi né pane né pasta.
Ma non solo cuccia si mangia oggi, infatti,essendo che per devozione non si mangia il grano lavorato ( farina)
Procedimento:
fare un bel soffritto a fuoco lento con la cipolla, il sedano e la carota,aggiungere la carne trita e farla rosolare per bene,sfumarla con il vino rosso e aggiustare di sale, pepe e noce moscata ( io non metto i piselli perché nel ragù non mi piacciono)
Mettere ora il concentrato di pomodoro e diluire il tutto con acqua,non molta,aggiustare ancora di sale, pepe e se piace ancora un poco di noce moscata.Portare a cottura, il ragù deve essere asciutto senza acquetta residua.......Fare raffreddare completamente
In una teglia metto abbastanza pane grattugiato aggiungo un poco si sale....
Formiamo " le arancine"
Prepariamo tutto l'occorrente....riso,ragù,pastella e una bacinellina con acqua per pulirci le mani ....
Le origini di questa motivazione risalgono al lontano medioevo,non legate al martirio della Santa ma al giorno in se.....
Infatti a Palermo, si celebra la Vergine siracusana, si ricorda un tragico avvenimento, che la Santa, implorata dai palermitani, esaudì facendo arrivare nel porto un bastimento carico di grano.
I palermitani stretti nella morsa della fame da diversi mesi di carestia, non macinarono il grano per farne farina, ma lo bollirono, per sfamarsi nel minor tempo possibile, aggiungendogli soltanto un filo d’olio, creando così la “cuccia”.
Oggi la cuccia si prepara in diversi modi, con ricotta dolce o cioccolato....Ma non solo cuccia si mangia oggi, infatti,essendo che per devozione non si mangia il grano lavorato ( farina)
si fanno tante altre cose buonissime da mangiare....le arancine, le panelle,il gateau di patate...ecc.ecc.
A mio avviso,la pietanza più buona da preparare sono le arancine appunto....un mio zio ex rosticcere, mi ha insegnato a farle così........
Ingredienti per circa 15/20 arancine
- 1 kg. di riso non molto grosso
- 1 cipolla bianca
- 1 costa di sedano
- 1 carota
- 50 gr. di burro
- 2 bustine di zafferano
- pepe q. b.
- sale q. b.
- 2 litri e 3/4 di acqua per la cottura
Procedimento per il riso :
mettere in un pentolone l'acqua, tutti gli aromi ( tagliati in pezzi grossi),il riso e lo zafferano sciolto, il sale e il pepe.Cuocere a fuoco basso fino a che il riso non ha assorbito tutta l'acqua ( il riso non deve essere scotto!!!!!!) Deve essere di un bel giallo
Quando si sarà assorbita tutta l'acqua aggiungere il burro, amalgamare e versare in una teglia grande o un vassoio, stenderlo con una spatola togliere gli aromi ( cipolla, sedano e carota) coprire e lasciare raffreddare....
Per il ripieno alla carne :
- 1 kg di carne macinata 2 volte
- 1 lattina di concentrato di pomodoro
- sedano, carota e cipolla per il soffritto ( quantità a piacere)
- noce moscata q.b.
- sale e pepe q.b.
- 1 bicchiere di vino rosso
- 2 litri di olio di semi di arachide ( per friggere)
fare un bel soffritto a fuoco lento con la cipolla, il sedano e la carota,aggiungere la carne trita e farla rosolare per bene,sfumarla con il vino rosso e aggiustare di sale, pepe e noce moscata ( io non metto i piselli perché nel ragù non mi piacciono)
Mettere ora il concentrato di pomodoro e diluire il tutto con acqua,non molta,aggiustare ancora di sale, pepe e se piace ancora un poco di noce moscata.Portare a cottura, il ragù deve essere asciutto senza acquetta residua.......Fare raffreddare completamente
Panatura :
Io la faccio a occhio,quindi non so darvi dosi esatte,metto in una bacinella o un piatto grande,farina bianca e acqua....deve essere fluida ma non moltoIn una teglia metto abbastanza pane grattugiato aggiungo un poco si sale....
Formiamo " le arancine"
Prepariamo tutto l'occorrente....riso,ragù,pastella e una bacinellina con acqua per pulirci le mani ....
Avendo tutto pronto diventa più facile e veloce formale le nostre pallette.....e diventa come una catena di montaggio....
Metto, sul palmo della mano, una quantità di riso ( io mi regolo con l'ampiezza della mia mano in modo che le arancine vengono tutte della stessa misura)
A questo punto aggiungo un bel cucchiaio di ragù ( freddo) al centro e lo copro con altro riso,ma in meno quantità questa volta....Con l'altra mano formo la palla cercando di renderla il più rotonda possibile....la passo nella pastella per bene e subito dopo nel pangrattato compattandola più che posso........
...una volta pronte, le friggo in una pentola con l'olio di semi ( devono galleggiare)
appena dorate le si mettono con della carta sotto per far assorbire l'olio in eccesso......
P.S. quella nelle foto.... sono io a casa di amici ma non quest'anno ma l'anno scorso....
A 1400 km come me li mangerei due arancine già fatte!!
RispondiEliminaTroppo belle le foto, hai fatto bene ad inserirle!!!
grazie tesoro sei dolcissima,,,,
RispondiEliminaveramente belle le tue arancine. io le adoro e le faccio ogni tanto, anche se più spesso faccio i supplì. mi sono aggiunta ai tuoi lettori e ti seguo molto volentieri. un abbraccio
RispondiEliminaGrazie Stefania...felice di conoscerti
RispondiEliminaciao daniela, da oggi sono anc'io una tua nuova lettrice.
RispondiEliminaAbbiamo tante cose in comune, la regione, il segno zodiacale e la passione per la cucina.
Questi arancini sono una prelibatezza della nostra terra, e devo dire che tu li hai celebrati al meglio.
A presto
Maria Grazia
Ciao sono una tua lettrice ma che bontà gli arancini
RispondiEliminaSono davvero felice di conoscervi e di leggervi....baci
RispondiEliminaCiao Nidalea, grazie per la visita, che ricambio volentieri .Piacere di conoscerti.Complimenti per la ricetta ben spiegata, sono proprio quelli che faceva una mia amica siciliana, ma che non ho mai provato a fare.Salvata tra le prossime da fare.Grazie!!
RispondiEliminaTi seguo anche io.Mi unisco ai tuoi lettori. Ciao,A presto,... e Buon Natale!
Un abbraccio.
L.